Questa è l'Insegna che vi guiderà alla palestra in via Finlandia 1/a,Padova.
lunedì, novembre 03, 2008
Federazione Italiana di Arti Marziali Makotokai
Tutti i membri presenti dello ShinNoYuuzyoo hanno avuto l'onore di essere soci fondatori.
Il nostro DT del settore Makotokai in qualità di IV dan è stato nominato consigliere.
Come presidente Federale è stato nominato il Maestro Paolo Bolaffio: il padre del Makotokai
La nuova Federazione riunisce le associazioni che seguono il sistema Makotokai ma accoglie con pari dignità gli stili tradizionali del Karate e le altre Arti Marziali ( Tai Chi Chuan, Pa Kwa Chang ..) non più nominate discipline affini come in altre federazioni. E’ importante che il praticante e la sua salute siano da tutti considerati l’obbiettivo primario e che l’insegnamento sia dato da Maestri e Istruttori aggiornati, competenti e allenati.
venerdì, ottobre 10, 2008
Kung Fu Panda
martedì, settembre 02, 2008
Shin No Yuuzyoo: Inizio corsi 2008-2009
Giovedì 04 Sett. ore 20:30 Karate Makotokai ( base ed avanzato)
Sabato 13 Sett. ore 15:00 PaKwaChang ( per cinture nere)
Mercoledì 17 Sett. ore 21:00 Tai Chi Chuan Yang ( base ed avanzato)
La passione per la pratica e per la didattica degli insegnanti Shin No Yuuzyoo li ha portati ad incrementare le proprie qualifiche tecniche durante gli esami tenutisi lo scorso stage Internazionale. Le qualifiche raggiunte sono state:
Sanavia Gianluca: Istruttore Superiore di Karate Makotoaki
Bortoletto Tommy: Istruttore di Karate Makotokai
Costa Aldo: Istruttore Superiore di Karate Makotokai
Maragno Simone: Istruttore Supriore di Karate Makotokai
Maragno Simone: Istruttore di III livello di Tai Chi Chuan stile Yang
Iniziamo il 2008/2009 all'insegna del motto di Bohin, che possa esserci di conforto e consiglio nei momenti di difficoltà che la vita ci porrà innanzi durante quest'anno.
Buon Allenamento a Tutti.
venerdì, luglio 25, 2008
Shin No Yuuzyoo: Esami di 4° Kyu e Cena
Ha superato l'esame di cintura verde: Luca Faccioli
L'esame è stato suddiviso tra l'esecuzione di:
- kata stile Shotokan : tutti i 5 Heian più il Tekki Shodan
- 6 combattimenti con le cinture nere Makotokai
Il combattimento è sempre un viaggio all'interno di noi stessi.
La gestione dell'emozione, dello stress, della fatica e l'utilizzo dello spirito sulla mente è una ricerca continua di ogni praticante di Arti Marziali. Ad ogni combattimento affino la ricerca ed ogni esame ne verifico l'avanzamento, con l'aiuto della commissione che mi osserva e la collaborazione degli Uke che mi onorano e mi stimolano a "tirare fuori" il massimo. Oss
Foto della Cena di fine corsi 2008
lunedì, luglio 07, 2008
Bohinj: 25° Stage Internazionale di Arti Marziali
Lo stage al mattino prevedeva la formula già sperimentata:
08:30 - 10:30 Pa Kwa Chang
10:30 - 12:30 Karate Makotokai
Mentre al pomeriggio si poteva proseguire con
16:00 - 17:30 Tai Chi Chuan
17:30 - 19:00 Lancia del Pa Kwa
PA KWA CHANG:
Sifu Bolaffio ha improntato le lezioni sullo studio della III forma del Drago di Terra ( l'anno scorso aveva trattato lo studio della I forma) , che presenta alcune posizioni basse fino ad ora mai affrontate durante i precedenti stage e nella parte finale vi è l'esecuzione del palmo madre.
Abbiamo riempito i gesti della forma con alcune applicazioni a coppie, soffermandoci su una sequenza ad una sola mano individuando i primi 3 tipi di palmo.
Durante l'analisi del segmento centrale il Maestro ha dato un consiglio su come impostare il proprio allenamento in modo che vi sia una continua crescita e non una stagnazione della conoscenza, questo metodo può essere esportato a qualsiasi Arte Marziale, secondo me a qualsiasi arte che preveda l'uso del corpo.
Si tratta di:
-1- ESEGUIRE
-2-ASCOLTO FEEDBACK
-3- ANALISI
Per ogni tecnica può essere ripetuto ciclicamente,
-1- ESEGUIRE (Sperimentare): Prima di fare un gesto, penso a come partirei , posso muovere prima la spalla o aprre prima il piede o lanciare le braccia: ne scelgo uno e parto.
-2- ASCOLTO FEEDBACK: Arrivo alla fine del gesto ( Non scappo subito con la mente o con il corpo!!) , mi chiedo com'era? Come sono arrivato? ( troppo forte, troppo piano, non in equlibrio, alto basso, radicato...) Come sento il gesto? Non ci può essere la risposta "Uguale oppure boh", significa che non ho ascoltato!!
La risposta "Uguale" NON può esistere!
-3- ANALISI : In base alle risposte che mi sono dato, individuerò le basi e le modifiche per ripartire con l'esecuzione.
Questo è alla base dello studio, se si vuole proseguire nella crescita.
SHEN QUIAN SHOU: LANCIA DEL PA KWA:
Nel pomeriggio dopo il Tai Chi Chuan si è studita la lancia del PaKwa.
Il maneggio di quest'arma ha caratteristiche diverse dalla normale lancia cinese oltre ad accompagnarsi ai classici movimenti nei cerchi del Pawka. Le mani continuamente traslano sul bastone per cambiare impugnatura e le parate e gli affondi vengono guidate dalla mano posteriore ( diversamente di quanto accade nel kobudo con il bo)
Sifu Bolaffio ci ha raccontato che questa forma era tra le preferite del Gran Maestro Ho. Per essere eseguita necessità di ampi spazi, tali da renderne poco praticabile l'insegnamento in una normale palestra.. il palazzetto di bohinj rispondeva alle esigenze, ma il posto ideale rimane il prato davanti al lago !
giovedì, luglio 03, 2008
Bohinj: Location 2008
Bohinj è un bellissimo luogo, situato nel parco nazionale del Triglav, dove potersi allenare e trascorrere momenti in mezzo alla natura incontaminata, effettuando escursioni, camminate in riva la Lago o semplicemente ricaricarsi davanti a splendidi panorami dipinti di verde, spennellati di boschi e montagne.
Quest'anno abbiamo trovato un'ottima sistemazione in comodi appartamenti a 2Km dalla citta, dal balcone ogni mattina avevamo questa vista:
..
L'anno prossimo torneremo sicuramente li.
..continua..
venerdì, giugno 13, 2008
Parte I - Interviasta al Maestro Bolaffio
Ho deciso di condividerla con voi, l'ho divisa in 2 parti:
- Nella prima si parla della sua storia, del KarateDO e dell'insegnamento delle Arti Marziali.
- Nella seconda verranno approfondite le radici e le peculiarità del metodo Makotoakai a la pratica delle altre discipline di matrice cinese.
Di Seguitola prima parte dell'intervista:
Domanda di rito. Come ha iniziato e come si è avvicinato alla pratica del Karate?
Ho iniziato a praticare la Scherma (spada e fioretto) all’età di 5 anni. Quando avevo circa 8 anni, alla fine del nostro allenamento, in una sala adiacente alla sala Scherma, vidi un giovane giapponese vestito di bianco fare dei bellissimi “gesti” nell’aria con una armonia che ricordo mi affascinò in modo addirittura violento. Mi misi spesso a guardarlo seduto in silenzio ed un giorno con un ampio sorriso in un italiano molto stentato mi chiese se volevo “fare un poco con lui”. Non si trattava di un corso, non vi erano altri allievi e nessuno sapeva cosa in realtà stesse facendo quel giovanotto giapponese. Diventai senza saperlo allora un suo allievo. Egli era in Italia per studiare ospite di una famiglia Italiana i cui padri si erano conosciuti per qualche motivo in tempo di guerra. All’inizio neanche riuscivo a capire cosa stessi facendo ma quei movimenti perfetti erano in qualche modo “già conosciuti” e non mi fu più possibile smettere.
Nel corso del tempo, durante i suoi studi, ha incontrato degli insegnanti o dei compagni di allenamento che hanno contribuito direttamente a formare la sua visione del Karate e il suo modo di praticarlo?
Diverse “esperienze Marziali” si sono poi negli anni susseguite, quando in Italia pochi ancora sapevano cosa fosse il Karate Do. Ho avuto la fortuna di praticare ed allenarmi con nomi molto famosi e con sconosciuti di abilità a volte anche superiori. Molti credono che io sia da sempre un “tradizionalista”…niente di più errato. Ho praticato, tra i primi in Italia, il Full Contact con il Maestro e caro amico Jean Paul Pace, ex Nazionale della “grande” Francia, quella di Dominique Valerà per intenderci. Ho avuto la grande fortuna di partecipare invitato ed introdotto dal Maestro Zimmerman di Vienna ad uno Stage di Soke Oyama Masutatsu, che devo dire mi colpii molto per la sua grande carica umana e la precisione delle spiegazioni che niente lasciavano al caso. All’epoca, durante l’estate, mentre gli amici andavano e partivano per vacanze all’insegna del divertimento, io con il mio zaino partivo da solo per l’oriente per cercare chi mi potesse insegnare “di più”. Ricordo bene di aver dovuto vendere la mia moto per comperare il primo biglietto aereo.Ho provato il Kalaripayat in India, la Thai in Tailandia, il Silat, molti stili Cinesi ed ovviamente il Karate ad Okinawa con il Maestro Sugino. Cercavo le “radici” cercavo di comprendere meglio quello che mi era stato detto: le Arti Marziali sono una montagna e la cima è una sola. Credo solo adesso di aver capito e mi considero solo un allievo dei miei Maestri. Dal 1983 l’esperienza con il Maestro Shirai, il Maestro Kase, Il Maestro Enoeda mi ha molto segnato. Nella grande Scuola del Maestro Shirai ho incontrato Maestri e grandi persone, veri amici e non. Il Maestro Maurizio Marangoni poi è stato per me come un fratello maggiore e da lui ho appreso molte verità (a volte anche scomode) che continuo a riportare ai miei allievi. Sono stato Fondatore dell’ISI e suo Vice Presidente, della FIKTA, e di altri enti ed organizzazioni mondiali ed europei. Direttore Tecnico della FESIK e Direttore di Gara Mondiale nella WKC, nonchè fondatore e Direttore Tecnico della FEDIKA dalla quale mi sono ritirato per poter meglio concentrarmi sullo studio del mio metodo, il Makotokai.
Che cosa significa per lei Karate Do?
Escludendo le radici storiche che tutti ben conosciamo, le cose per me stanno così: un bel giorno camminando per una strada tranquilla incontri una persona. “buongiorno, ti dice, il mio nome è Karate Do…tu come ti chiami?” Da qui inizia una conversazione che porta il nuovo amico dopo un po a dirti: “sei una persona interessante, posso unirmi alla tua Via?” Il Karate Do non è una sola Via e non ha un solo significato. Non siamo noi che ci incamminiamo lungo la Via del Karate ma è il Karate Do che segue la nostra Via, nel bene e nel male, gratificandoci con la sua presenza. Il Karate Do è come uno strumento, ad esempio un violino. Molti lo usano bene cercando di imparare a suonare ed alcuni diventano Maestri concertisti e famosi solisti, altri lo lasciano li ad invecchiare o lo fanno diventare un ricordo ed altri poi cercano di trasformarlo in una tavola da surf oppure lo usano per piantare chiodi… Non siamo noi a camminare sulla strada del Karate è impossibile. Esiste solo la Via del Karate che noi crediamo che sia, ma sbagliamo ancora perchè quella è solo la nostra vita ed è il Karate Do che si compiace di seguirci. Esiste solo il significato personale del Karate Do, esso varia da persona a persona. Credetemi, chi ha una opinione precisa sul significato filosofico (non storico) del Karate Do in realtà offre solo la sua interpretazione ed è per definizione un principiante.
Che cosa l’ha portata ad un certo punto della sua vita da marzialista a diventare insegnante?
Il puro caso… Ho studiato Fisica all’università e non ho mai voluto specificatamente diventare un insegnante di Arti Marziali. Confesso che la cosa che mi interessa di più ancora oggi è migliorare la mia tecnica e la comprensione della Vita. L’insegnamento, seppur accurato e consapevole, era un effetto collaterale, come “missione” l’ho completamente accettato solo da pochi anni.
Quale significato ha per lei la parola “maestro”?
Maestro è colui che sà, fà e fa fare. Indica la Via a coloro che la cercano ed aiuta chi rimane indietro. Maestro è colui che non si accontenta di conoscere la tecnica di combattimento ma cerca di comprendere la Vita nella sua interezza. Maestro è chi ha sbagliato più degli altri e quindi può spiegare l’errore. Maestro è colui che impara da tutto ciò che lo circonda, ed infine, Maestro è chi vivendo impara a morire e morendo insegna la vita. Detto tra noi…mi ci sono voluti molti anni di errori per diventare un buon Insegnante, adesso cerco di migliorarmi ancora.
Sappiamo che lei è un uomo di cultura, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di esperienze formative, ci illustrerebbe gentilmente come e perché è arrivato all’elaborazione del suo metodo chiamato “MAKOTOKAI”?
Innanzi tutto Vi ringrazio per non averlo chiamato Stile. Sapeste che piccola baraonda e tempesta mentale genera nei più la parola Stile. Il Makotokai è un metodo di allenamento che è stato creato da me e dai miei allievi negli anni basandosi su molte esperienze personali. La base del Makotoaki è il Karate Shotokan e da esso si parte. Una delle caratteristiche più interessanti del Makotokai è il movimento a “recupero di energia” che consente un grande risparmio energetico ed una maggiore efficacia dei colpi. Questo proviene dal mio studio delle Arti Cinesi con il grande Maestro Ho, dal quale sono stato chiamato Figlio.
lunedì, maggio 12, 2008
Shin No Yuuzyoo: Esami di 5° e 4° Kyu
Ha superato gli esami per cintura gialla 5°Kyu: Nicoletta
Pur portando avanti la gravidanza da 5 mesi ha continuato e continua ad allenarsi con grande passione
Ha superato gli esami per cintura arancio 4°Kyu: Enrico
Infortunato al ginocchio la settimana scorsa ha dato prova di spirito presentandosi all'esame, senza sottrarsi dalle prove richiestegli
Un'altro tassello è stato posto lungo il cammino nella Via del Karate Makotokai
domenica, maggio 11, 2008
The House of HO Family Nei Chia
Il programma è stato suddiviso tra la pratica del Tai Chi Chuan e quella del Pakwa Chang, l'ospite cinese, (Wan Zi) non ha potuto partecipare e l'intero stage è stato tenuto dal M. Bolaffio con la collaborazione di Pascut e Soldano.
Una novità quantomai attesa è stata la pratica (non obbligatoria) del Qi Gong il sabato mattina alle 6:30 in cui Fulvio ci ha fatto praticare la sequenza Zhan Zhuang, seguita dall'esecuzione del primo Lu Yang ed il primo Lu Chen.
TAI CHI CHUAN: Nell'introduzione del Venerdì sera il Maestro ci ha mostrato degli esercizi di evasione come trasformarli in chi na e come cogliere nei movimenti del Lu queste tecniche. Il sabato mattina l'abbiamo passato con 4 ore di Tai Chi, in cui abbiamo imparato una miniforma che comprendeva tecniche miste Yang-Chen ed un FaJing , abbiamo applicato i singoli movimenti in modo formale e nel Tuei Shou. Infine abbiamo imparato qual'è il corretto pensiero da avere durante l'esecuzione della forma:
- quando sto allenando la tecnica,
- quando sto allenando l'applicazione marziale della forma
- quando sto allenando la mente/ intenzione sui gesti della forma
PAKWA: il PaKwa è come la vita, in continuo movimento, ogni piccola mutazione può produrre una grande o piccola variazione ...
martedì, aprile 22, 2008
Risultati Campionati italiani Makotokai 2008 3°KYU CUP
Si sono alternati tra emettere le votazioni per la gara di kata (gara permessa fino a 16 anni) come uno dei 5 giudici , fare gli speaker , calcolare la votazione finale, aiutare i bimbi a prepararsi,fare i giudici di sedia per le competizioni di kumite segnalando con la bandiera rossa (aka) e bianca ( shiro) eventuali mezzi punti ( wazari), punti pieni (ippon) , irregolarità, nonchè annunciare i contendenti, tenere il tempo di 2 minuti, comunicare i 30 secondi al termine ( atoshi baraku) , suonanre il gong, effettuare gli abbinamenti.
Tutto si è svolto nel migliore dei modi, le finali sono state combattute ma sempre corrette.
In allegato l'elenco di tutti i vincitori della 3°Kyu Cup 2008. Della nostra palestra ShinNoYuuZyoo ha partecipato Luca Faccioli classificatosi III nella categoria maschile +75Kg, per dovere di cronaca il vincitore della categoria è stato Spoila Costantin che ha incontrato Luca in semifinale vicendo con un fulmineo ushiro uramawashi jodan ( calcio girato alla testa )
Anche quest'anno si è disputato il kumite categoria Open ( qualsiasi peso e qualsiasi cintura), si è confermato vincitore Halcia Emiliano che ha vinto per 2 mezzi punti ad uno contro Spoila Costantin.
Link risultati 3° Kyu Cup
venerdì, aprile 18, 2008
martedì, aprile 08, 2008
Makotokai: Maratona Gassaku 2008
Il tempo è stato splendido considerando il mese di Aprile, al sole si stava bene mentre all'ombra occorreva coprirsi un pochino; la pineta era lussureggiante e dal terrazzo ogni mattina si poteva godere del suo risveglio
Il venerdì abbiamo trattato tecniche con spostamento a mezzaluna, utili per raffinare il modo di muoversi a recupero di energia del Makotokai,
Le serate le abbiamo dedicate al kata studiando una versione particolare del Seienchin ponendo l'accento sull'importanza della "solidità" della posizione creata attraverso la respirazione e sull'indipendenza del busto.
Ampio spazio è stato dato dai metodi per prepararsi al combattimento:
-Sequenze SoleLuna I
-Sequenze SoleLuna II
-Combattimento Logico
..
Non poteva mancare il combattimento il spiaggia ( oltre a quello in palestra), e l'esecuzione del kata difronte al mare, mentre i passanti e cavallerizzi erano come ipnotizzati dall'energia che scaturiva dalla nostra esecuzione..
mercoledì, marzo 19, 2008
Solidarietà con i monaci e gli abitanti del Tibet
"Ciascun uomo possiede le condizioni di una vita felice. Il fatto che riesca o meno a raggiungere questo ideale dipende dal suo atteggiamento interiore. Che sia credente o meno, poco importa. Anche Hitler aveva in se stesso il potere di diventare un uomo felice, capace di compassione. Quando lo dico ai miei amici israeliani, alcuni non capiscono. Intendo dire che ciascun uomo ha in sé il potenziale di diventare buono e felice. La riuscita dipende da numerosi, svariati fattori. Per noi buddisti, si tratta di sapere come gestire le nostre emozioni e le nostre forze negative. E oggi incontriamo le stesse, identiche difficoltà di duemilacinquecento anni fa. Ecco perché i testi antichi sono sempre attuali"
Come primo commento trovo opportuno condividere con voi quello che ci è stato inviato dai nostri amici della palestra "I Cinque Elementi":
Guerre,repressioni,crimini,ecc. avvengono per uno stato vibratorio errato della "mente".Pochi di noi si rendono conto di essere parte dell' Uno, Assoluto. E che di conseguenza la mente di ogniuno di noi é anche la mente degli altri...Cominciamo veramente a porci ( tutti noi) in uno stato di risonanza Positivo con la mente aperta all' Amore Infinito. E quando anche lo stato vibratorio della Terra cambierà....Allora saremo pronti al salto...per ora esercitiamo le nostre menti ad Essere Pace!!!!
sabato, febbraio 09, 2008
Eventi: TSnow2008
Gli appartenenti allo ShinNoYuuzyoo erano Simone e Fabio.
che non potevano non riscaldarsi facendo Makotokai...a discapito dell'incauto collega
Simone durante la preparazione ad un salto in 180°
Fabio si cimenta su una pista Nera
domenica, febbraio 03, 2008
Makatokai: Stage Regionale MAKOTOKAI & TAI CHI CHUAN
[Dobbiamo migliorare e perfezionare il caratte]
Il karate è la via per migliorare il carattere: attraverso l'allenamento dei fondamentali, lo studio dei kata e la pratica del combattimento miglioriamo.
NOI CI MIGLIORIAMO SEMPRE, è all'insegna di questo motto che il maestro ci ha esortato ad intraprendere la pratica quotidiana del karateDo Makotokai.
Il Maestro ha insegnato una mini sequenza: allungamento, apertura canali, esecuzione fondamentali, chiusura. Da poter svolgere quotidianamente ogni mattina per tutte le persone che hanno anche solo 10min di tempo ( se il tempo è maggiore si può procedere con ulteriore allungamento finale od aumentando i fondamentali).
L'accento non è stata posta sul cosa fare ma sul COME fare. Su questo filone si è proseguiti con degli esercizi per testate la pienezza delle posizioni: Lo studio di questo porta ad una estrema consapevolezza delle geometrie di movimento del mio corpo, e quindi anche del mio "avversario"; ed una volta acquisite permettono di resistere o squilibrare l'altro apparentemente senza usare movimenti macroscopici.
Domenica 03/02 è stato anche il Compleanno della Gianna, che ha festeggiato venendo a praticare Tai Chi allo stage!
AUGURI da tutto lo ShinNoYuuzyoo!!
mercoledì, gennaio 30, 2008
Makotokai: Kumite Gianluca su youtube
Il Maestro Bolaffio quest'anno ha iniziato a fare un pò di Kumite con tutti gli istruttori al fine di evidenziare punti su cui lavorare per aumentare sensibilmente la crescita di ognuno.
All'nizio del primo video vi è il combattimento "didattico" con il nostro DT Gianluca ( CN IV dan).
Il video prosegue spiegando come concatenare le tecniche correttamente a recupero d'energia per creare la propria sequenza ed allenarla come tecnica sole. Mostra anche come allenare la parte luna:
- prima solo spostandosi
- poi parando
-parando con tecniche dei kata
- parando ed insinuando il contrattacco senza fermare l'avanzamento dell'altro
- ...
sabato, gennaio 26, 2008
Eventi: Manifestazione ARMONIA DEGLI OPPOSTI
Tutto è iniziato con un soprano che ha intonato l'aria della madama butterfly
Davanti agli spalti gremiti si sono poi alternate le dimostrazioni di tutte le arti marziali praticate nella palestra del maestro Bolaffio: Judo,Capoeira Aikido, Jeet kune Do, Kendo,Makotokai, Tai Chi Chuan ,Katori shinto, Pa Kwa
.
L'esibizione di Tai Chi ,quella di Ventaglio ( a cui abbiamo partecipato) e PaKwa sono state accompagnate da un orchestra di violini in un'atmosfera surreale amplificata dall'effetto del fumo.
Il maestro Bolaffio ha concluso le dimostrazioni eseguendo la forma di PaKwa Chang cielo-terra, peccato per chi non l'ha potuta vedere
La manifestazione è stata anche sede della finale del torneo di Makotokai Best Fighting, nella foto un momento del combattimento tra il secondo e terzo posto toccato a Nicola Concettini (II dan TS), Alex Gertti (III dan TS). Il podio lo ha guadagnato Emiliano Hlacia (II dan TS)
domenica, gennaio 13, 2008
Nei Chia: STAGE SHAN VENTAGLIO
Della nostra palestra hanno partecipato Simone , Gianluca e Valentina.
Attendiamo un seguito a questo stage in cui focalizzare lo studio sulle singole peculiarità di esecuzione dell'arte interna di cui sono composti i segmenti della forma, nonchè approfondire gli aspetti applicativi dell'utilizzo del ventaglio.
Nelle foto si possono vedere alcuni momenti della forma che per le sue caratteristiche, rispecchia e racchiude al suo interno il modo di muoversi degli Stili Interni (Tai chi, Pa kwa, spada..)
Durante Il torneo Best Fitght del 26/01, tra le dimostrazioni che si svolgeranno, quella di Ping Chi ( Armi cinesi) sarà svolta dalla forma di ventaglio e tutti i partecipanti allo stage vi perteciperanno